Locale / Globale

relazioni politiche, dal quartiere al mondo

La differenza Obama

di Alberto Leiss

“Il mondo è cambiato” (La Repubblica), “Obama fa la storia” (Washington Post), “E’ arrivato il cambiamento” (The Times). La vittoria di Obama è stata interpretata in tutto il mondo come qualcosa che va al di là di un normale “cambio” politico, sia pure al vertice di una nazione potente come l’America. Emerge l’immagine spettacolare...

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Usa, chi pensa alle elettrici?

di monica luongo

A pochi giorni dal voto americano le donne ancora non ricompaiono nell’agenda dei due candidati alla presidenza. Dopo l’uscita di scena di Hillary Rodham Clinton – che molto aveva puntato sull’elettorato femminile, passando alcune giornate di campagna elettorale con una infermiera d’ospedale, con una allevatrice di bestiame, con le casalinghe – e ancor prima...

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La sinistra nella modernità-mondo

Questo articolo è pubblicato anche sulla rivista Critica marxista n.5 2008
di Alberto Leiss

Una nuova sinistra, capace di radicarsi nella realtà, di farsi comprendere e di tornare a agire politicamente, deve ripartire dalla situazione del mondo. Da quella che oggi viene chiamata “globalizzazione”. Del resto quando la sinistra è stata forte nella storia, lo è stata sempre sulla base di una maggiore capacità di comprensione della situazione...

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Alla ricerca del padre perduto

Questa rubrica è uscita su "Europa" il 24 - 09 -08
di Franca Fossati

Ma che guaio il mondo al femminile» così su Il Giornale (20 settembre) Alain de Benoist apre il dibattito. Il mondo va a rotoli, dice l’ideologo della nuova destra francese, perché la società ha adottato valori femminili. Lo «testimoniano il primato dell’economia sulla politica, dei consumi sulla produzione, della discussione sulla decisione », il...

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