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Mirocritiche / Abbandonarsi alla fiaba delle eroine stellari

31 Dicembre 2019
di Letizia Paolozzi

Star Wars: Episodio IX – L’ascesa di Skywalker – Film di J. J. Abrams. Con Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels. Distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures. Musiche di John Williams –

Spettatrice smemorata ma fedele a “Guerre stellari”, devo confessare di aver faticato a ritrovarmi tra Leia Organa, sorella gemella di Luke e generale della Resistenza; Luke Skywalker, fratello gemello di Leia, ultimo Jedi e maestro di Rey; Kylo Ren, Leader Supremo del Primo Ordine, figlio di Han Solo e Leia Organa; Rey, la ragazza sensibile alla Forza, addestrata da Luke Skywalker e Leia Organa. Più decine di “classici” personaggi strappati alla trilogia originale.
Meglio, comunque, evitare di porsi tante domande di fronte a quel giocattolo fantastico che corrisponde alla saga di Star Wars. Lo stridore di spade laser, lo scontro tra lato Chiaro e lato Oscuro sono più importanti dell’annaspare tra Jedi e Sith, tra zii perfidissimi (Palpatine, despota di quel che fu l’Impero galattico) e nipoti apprendiste, sensibili alla Forza.
D’altronde, il regista aveva di fronte un sacco di problemi. Primo: dovendo chiudere un’epopea nata nel 1977 e proseguita per 42 anni, gli era indispensabile, in poco più di due ore (aiutato dalla musica di Williams che aveva già lavorato agli otto precedenti episodi), immaginare un “ripasso” dei personaggi. Risultato: s’intrecciano molte, troppe vicende, peraltro fantasiose di per sé e spesso rimaste in sospeso. Dunque, continuità per non deludere lo spettatore.
Effetto rassicurante che però confeziona una storia arzigogolata, a tratti confusa se ci si intigna a vedere le guerre intergalattiche come metafora del nostro mondo.
Si richiede agli spettatori uno stato di passività, di abbandono, nella convinzione che i super-eroi finiranno per trionfare. E però, badate allo scarto! Un “umano, troppo umano” e talentuoso Adam Driver (il vero mattatore dell’episodio IX) dovrà immolarsi affinché Rey diventi una Jedi a tutti gli effetti.
Altro cenno all’attualità, nell’”Ascesa di Skywalker” le speranze di vittoria contro il lato oscuro della Forza, sono riposte (per merito del #Metoo?) nei personaggi femminili. C’è anche un bacio veloce, scambiato tra due donne della resistenza. J. J. Abrams aveva promesso di “rappresentare” nel film la comunità LGBTQ. Certo, si tratta di una scena un po’ troppo rapida che, peraltro, è stata tagliata a Dubai e negli Emirati Arabi giacché la Disney temeva il divieto ai minori dell’Episodio IX.
Da ultimo, una domanda: l’epicità del “gran Finale” significa davvero che la Lucasfilm e Disney hanno scritto la parola Fine ai nove episodi? Si accettano scommesse.

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