Da qualche mese si sono ritrovate e incontrate le donne del Pci che con Livia Turco, allora responsabile femminile, elaborarono la “Carta itinerante” intitolata “Dalle donne la forza delle donne”. Era il il novembre del 1986: quel testo indicava nella nuova soggettività femminile e nei nuovi ruoli sociali delle donne le leve fondamentali per rilanciare anche la politica del Pci – che viveva una crisi di identità dopo la stagione di Berlinguer – e della sinistra. E incoraggiava la spinta all’iniziativa ideale e politica nella società delle donne del Pci, che si rivolgevano anche ai “compagni maschi”: “sentitevi interpellati – era scritto nell’apertura di Livia Turco – collocate in modo adeguato nella vostra agenda politica i temi che vi pongono le donne anche perché essi sono un materiale importante per indagare, capire, risolvere problemi generali della società e per vincere battaglie fondamentali”.
Qualche anno dopo, nell’89, la caduta del Muro di Berlino e la svolta nel Pci, lo schierarsi differente tra il “sì” e il “no” delle protagoniste della “Carta”, ebbe come effetto la rimozione di quella esperienza, di cui si vuole recuperare la memoria anche per aprire un confronto sull’oggi.
In rete è attivo il sito CARTA DELLE DONNE, dove sono raccolte una prima serie di testimonianze e di elaborazioni ( di Livia Turco, Arianna Bocchini, Maria Angela Grainer, Anna Annunziata, Francesca Izzo, Marisa Rodano, Elena Emma Cordoni, Giulia Rodano, Anna Maria Carloni, Gloria Buffo, Tiziana Arista, Perla Lusa, Letizia Paolozzi, Franca Chiaromonte).
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