Il libro “Il silenzio della campane. I virus della violenza e la cura”, Harpo 2021, di Letizia Paolozzi e Alberto Leiss, sarà presentato e discusso sabato 9 ottobre alla Libreria delle donne di Milano e venerdì 22 ottobre alla Libreria delle donne di Padova.
L’iniziativa della Libreria di Padova si svolgerà in diretta Facebook, e con gli autori interverranno Ilaria Durigon e Tristana Dini.
A Milano invece l’incontro sarà in presenza nei locali della Libreria ed è necessario prenotarsi: con Paolozzi e Leiss interverranno Giordana Masotto e Lia Cigarini.
Il volume racconta attraverso un diario della cronaca e dei vissuti l’esperienza imprevista della pandemia, concentrando l’attenzione sulle diverse fenomenologie della violenza: dalle aggressioni maschili contro le donne (spesso esasperate dalla convivenza forzata durante i lockdown), ai riflessi dei conflitti bellici, alla condizione degli anziani e dei bambini, ai gravi episodi nelle carceri, al dramma dei migranti, ai conflitti nel mondo del lavoro.
Sotto la lente di osservazione prodotta dal virus – in un mondo improvvisamente bloccato , fino a silenziare le campane delle chiese nei momenti più gravi della crisi sanitaria – le dinamiche della violenza, sociale e istituzionale, risaltano e stimolano la ricerca dei possibili anticorpi. Può essere una diversa idea di cura – avanzata soprattutto dal pensiero e dalla pratica femminista – la via per combattere più efficacemente la paura e la rabbia che esasperano i conflitti, corrompono il linguaggio, producono il rischio di torsioni autoritarie delle stesse democrazie? Per reagire alla crisi della politica, al discorso contraddittorio della scienza, ai difetti dell’informazione?
Gli autori intendono proseguire il discorso e la ricerca aperti con il libro con interventi in rete, e l’invito a partecipare a una libera discussione perché tutto non torni come prima, se non peggio prima…
IL SILENZIO DELLE CAMPANE. I VIRUS DELLA VIOLENZA E LA CURA, HARPO, 2021, pagg 185, euro 18
RECENSIONI:
Nicoletta Tiliacos: “I silenzi e le violenze che raccontano la pandemia”
Fulvia Bandoli: “Quindici mesi di vita sospesa”
Alessandra Pigliaru: “La praticabilità del futuro che verrà”