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Il dittatore soffre. E io non respiro…

18 Dicembre 2009
di Cristina Liquori

Beati quelli che non hanno la tv, che non accendono la radio in macchina! A sentire certe notizie si resta senza fiato. Per esempio, sapete chi è arrivato per primo in visita al lacero – contuso più famoso d’Italia? Fini. E chi è arrivato subito dopo? Bersani.
Certo con meno tempestività e premura di quando corre dai lavoratori in fin di vita e dai clandestini agonizzanti,(infatti è lì che Lui adesso deve accorrere, senza MA e senza SE), ma naturalmente con più presenza emotiva di quella che dedica agli interventi e degenze dei propri cari. Tutto questo perché?
Ma perché Lui è un leader. Ha un grande senso dello stato. O dell’Opposizione con la O maiuscola. Sicuramente, avrà pensato, nel ruolo che ricopro, bisogna che ammortizzi lo sguaiato comportamento di Tonino… .Ma perché mai? E’ forse un minorenne? È del suo partito? No, certo. Ma , sentendosi un po’ come Berlinguer al tempo di Moro, investito dalla GRANDE RESPONSABILITA DELLO STATO, vuole per prima cosa prendere le distanze dagli indisciplinati.
Hai visto mai?
D’altra parte,poichè è anche certo che gli Italiani tra poco lo acclameranno, meglio mostrarsi premuroso verso quell’onnipresente corpicino di cui l’arma amatoriale ha colpito solo la porzione non fasciata da tessuto antiproiettile, piuttosto che sembrare allineato su posizioni “minoritarie antagoniste” .
E proprio nel giorno in cui era così contrariato per via delle sue brutte leggi andate a male, il neodittatore, ben lontano dalla virile teatralità del Duce che avrebbe esclamato: “non mi ha fatto niente, tornate al lavoro!“, avendo la “bua”vuole essere compatito.
Chi è stato?Quel Tonino, vero? Voglio la sua testa!
La scena chapliniana è così perfezionata: tutti si affollano come zombi intorno al Dittatore che soffre, non c’è più spazio… Mi prende un senso di asfissia, non respiro. C’è di più: quel figlio devoto di Penati, dopo essersi prodotto in “excusatio non petite” a vanvera sulla lotta tra schieramenti (che c’entra?) più tardi in tv, stigmatizza la Bindi, (non può essere stata così disumana! è pur sempre una donna!) , che avrebbe detto in sostanza: “ Berlusconi non la faccia poi troppo lunga”…
Cosa? Rosy ha detto questo? C’è forse uno spiraglio,penso… Altra notizia: sembra di capire che la moglie del ferito, Veronica, non lo abbia nemmeno chiamato al telefono per sapere come sta…
Ma allora lo spiraglio c’è davvero!

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