Rosa / Nero

uomini e donne nella cronaca di tutti i giorni

Veronica? A me fa simpatia

4 Maggio 2009
di Silvia Neonato

Finalmente la signora Berlusconi ha avuto il coraggio di chiedere la separazione legale e di rompere il silenzio un po’ omertoso che la legava al suo celeberrimo marito. Sono passati più di due anni dalla lettera a Repubblica in cui la first lady meno presenzialista del globo chiedeva al marito pubbliche scuse per le battute da lui rivolte a due vincitrici dei Telegatti (qualcosa come “con lei andrei dovunque” e “se non fossi già sposato, la sposerei”…): potevano sembrare banali galanterie e per di più veramente sorpassate dai tempi, ma Veronica si infuriò e lui comunque chiese scusa. Deve essere stato subito dopo che il cavaliere la invitò in Marocco per il suo compleanno e si travestì da danzatore arabo per consegnarle il prezioso monile acquistato per lei. Poi venne la riconciliazione mano nella mano a Portofino…
Questo per dire che siamo da tempo abituati a fare un pochino i guardoni delle scene bizzarre del loro matrimonio. Di fatto non c’è gesto del nostro primo ministro – dal 25 aprile alle candidature delle Veline alle elezioni europee alla ricostruzione dell’Aquila – che non diventi immediatamente un evento di cui tutti i media si appropriano e le folle pure. Così, dopo tanto clamore, la signora – come l’ha gelidamente appellata lui da Varsavia; non mia moglie, ma “la signora” – ieri ha dichiarato a tutti di non farcela più. Pare di intendere che l’abbiano ferita più delle tante starlette di cui il marito si contorna nel privato e nella politica, gli appellativi “papi” e “papino” con cui la diciottenne campana Letizia e sua madre Anna gratificano il padre dei suoi tre figli. Dopo la notizia che il Cavaliere era stato al compleanno della ragazza, Veronica aveva gelidamente contrattaccato sostenendo che aveva invece disertato i 18 anni dei loro figli. Ieri ha detto: “Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni. Ho cercato di aiutare mio marito come si farebbe con una persona che non sta bene”.
In tempi di crisi economica non attira solidarietà una dama che piange nella fastosa villa di Macherio. E alcuni amici di suo marito, parecchi elettori e fan, l’hanno già accusata di sputare nel piatto in cui ha mangiato, essendo lei pure un ex attrice ora divenuta miliardaria grazie a Berlusconi (ma mai candidata a nessuna elezione politica se Dio vuole). Eppure a me fa una certa simpatia.
Come tutti sappiamo, non è facile rompere un matrimonio, tanto meno lo deve essere dopo quasi trent’anni e con tre figli messi al mondo. Non è facile accettare il fallimento di un progetto che ci ha coinvolti visto che ci si sposa in due. E neppure è semplice mettere a repentaglio parte del patrimonio – qualunque ne sia l’entità – magari col timore di essere un giorno rimproverata dai figli e con la certezza di apparire comunque una donna avida.
Direte: coi problemi che ha l’Italia, perché dobbiamo parlare di Veronica Lario? E però poi andate a controllare, è la notizia più letta sui siti di tutti i giornali. E inoltre: come non solidarizzare ora che lei, dopo la pubblicazione delle sue foto di ragazza a seno nudo del quotidiano Libero (alla fin fine di area filogovernativa), ha commentato: mi sento davanti a un plotone di esecuzione, sono molto preoccupata, ma ho la libertà per andare avanti”? Insomma si sta dalla parte del più debole.
A meno che non stiamo assistendo alla sfida finale tra due lottatori di classe, due giocatori che ci hanno tenuto in ballo per anni e che non hanno ancora calato tutte le carte. Soprattutto Veronica, lucida e finalmente coraggiosa.

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