Zakia Zaki, giornalista afgana, direttrice di “Radio Pace” è stata uccisa la scorsa settimana nella sua casa a Jabel Serrai, davanti al figlio di 8 anni. Secondo l’Associazione dei giornalisti afgani era stata minacciata di morte da alcuni leader locali. Troppo “moderna” per i loro gusti. In particolare Zakia, che era anche preside di scuola, aveva duramente criticato la legge che vieta alle donne sposate di frequentare le scuole secondarie. Il motivo? Proteggere le ragazze nubili dal conoscere cose riguardanti il sesso attraverso i racconti delle compagne maritate (www.deltanews.it). Il governo consente però alle sposate di partecipare come privatiste agli esami finali.
Joya Malalai, giovane deputata, venti giorni fa, aveva attaccato in Parlamento i signori della guerra, accusandoli di essere “peggio dei maiali e delle vacche”. E’ stata espulsa, racconta ancora Candido, e minacciata di morte.
Alka Sadat, studentessa afgana di Herat, ha girato un documentario sulla condizione delle donne. In particolare su quelle che si danno fuoco per sfuggire a matrimoni combinati con uomini anziani e violenti. Intervistata da Aki-Adnkronos International, Alka riconosce che con la caduta dei talebani la situazione delle donne è molto migliorata. Nelle città. Ma nelle campagne è rimasta uguale.