Non è tanto simpatico doverlo ripetere, ma ho l’impressione che la leadership maschile non si senta molto bene. Come spiegare altrimenti queste sfide per le prossime elezioni regionali dove, se a candidarsi come presidente è una donna, l’antagonista, il duellante, spesso è un’altra appartenente al sesso femminile? Accade nel Lazio con Polverini-Bonino. E poi...