Locale / Globale

relazioni politiche, dal quartiere al mondo

Giustizia è fatta, ma non brindiamo

di Elettra Deiana

Ora si deve brindare, scrisse il poeta Orazio, sulla scorta di una plurisecolare tradizione di guerra. “Nunc bibendum est”, per celebrare la morte del nemico. Bin Laden è stato messo a morte in Pakistan, nel corso di un’operazione delle forze speciali statunitensi attivamente voluta e sostenuta dalla Casa Bianca e di cui le autorità...

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Amore e morte sulla scena globale

di Alberto Leiss

In sole poche ore di festa siamo stati sballottati tra la favola del matrimonio londinese dei principini, il grande racconto della beatitudine di Giovanni Paolo II, la tragedia “minore”, ma a noi italiani molto vicina, dell’uccisione di un figlio di Gheddafi, e quella “maggiore” della morte di Bin Laden. Amore e morte sulla scena...

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Jamila, Asma e il desiderio di libertà

Pubblicato il 20 aprile 2011 su "Europa"
di Franca Fossati

Con l’intervento degli insegnanti, della Cgil, del console pakistano, Jamila, studentessa a Brescia, è tornata a scuola avvolta in un velo bianco, sotto le telecamere. “Negli occhi la voglia di libertà”, titola Il Giornale (19 aprile). Negli occhi. Non troppo nelle parole a leggere quanto ha dichiarato in una sorta di conferenza stampa controllata...

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Le città, nuove tecnologie di guerra

intervista a Saskia Sassen, a Genova per "La storia in piazza"
di Bia Sarasini

Le guerre moderne sono asimmetriche, sostiene Saskia Sassen, che è sociologa dell’Istituto Robert Lynd e co-presidente del Committee on Global Though della Columbia University,e collabora regolarmente con siti prestigiosi come OpenDemocracy.net e HuffingtonPost.com. Le differenti forze delle parti in gioco in una guerra asimmetrica, dice Sassen, portano oggi a risultati imprevisti e imprevedibili, rivelatori...

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