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Quando Repubblica convocherà un corteo maschile?

13 Febbraio 2011
di Fulvia Bandoli

Può un uomo, anche il peggiore, mettere in discussione con i suoi comportamenti la mia dignità e quella di tutte le donne? Non può. E non può per la semplice ragione che la dignità l’ho conquistata una volta per tutte quando ho capito e ho preso consapevolezza del fatto che ero libera e differente dagli uomini.
Ho letto le opinioni delle favorevoli e delle contrarie e come ho scritto già due settimane fa rispetto la scelta di tutte ma non cambio idea. Non mi convince e non mi appassiona l’appello dell’Unità e di Repubblica che chiama le donne in piazza il 13 a difendere la loro dignità. Berlusconi ha offeso pesantemente un’altra dignità… quella degli uomini.
Di uscire dal silenzio dunque e di dire parole mai dette spetterebbe prima di tutto agli uomini. Io aspetto e sogno il giorno in cui il direttore di Repubblica chiamerà gli uomini ( il genere maschile non uomini con nomi e cognomi ma tutti i maschi..) a scendere in piazza, in una manifestazione di soli uomini o prevalentemente di uomini, per difendere la loro dignità contro chi li rappresenta così sulla scena pubblica. E naturalmente sogno che il direttore di repubblica sia in prima fila, in quanto uomo e non direttore di un giornale.
E aspetto e sogno anche che una settimana dopo questa prima uscita dal silenzio dei maschi ci sia una seconda Manifestazione convocata da uomini e riservata prevalentemente agli uomini contro e sulla violenza sessuale. Perché anche ieri e l’altro ieri una decina di donne sono state violentate da ragazzi o uomini. Un bel corteo di uomini che innalzino cartelli con la scritta “basta violenza sulle donne” oppure “io non violento le donne”.
Perché è chiaro a tutti che su questo tema ad essere assordante è il silenzio degli uomini tutti e spesso anche degli uomini singoli. Perché se sono gli uomini che violentano le donne ( e su questo dato c’è poco da discutere) sono gli uomini che devono parlare, spiegare e dire perché accade così spesso e da che cosa viene questa violenza.
Credo che quando mai questi due cortei che io sogno venissero veramente convocati e svolti, le donne a bordo strada incuriosite e contente di vederli sfilare sarebbero tantissime, anzi azzardo una ipotesi assurda, sarebbe quasi tutte le donne d’Italia. E non servirebbe convocazione alcuna.
E siccome sono sicura che me lo chiedereste devo dirvi che anch’ io come tante e tanti di voi ritengo Berlusconi del tutto incapace di governare l’Italia, e l’ho combattuto con tutte le idee e i progetti e la capacità politica che ho saputo mettere in campo. Ma penso anche che voglio sconfiggerlo politicamente e non per via giudiziaria. Il processo lo facciano i giudici e lo facciano bene con tutte le prove al posto giusto.
Io ho passione per la politica e non ho mai pensato di fare il giudice in tutta la mia vita.

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