Il Papa fa il Papa e celebra l’enciclica Humanae vitae. Ribadisce la condanna della pillola anticoncezionale e riafferma la bontà della contraccezione naturale. Come il Metodo Billings.
Ma lettori e lettrici più giovani sanno di che si tratta?
Nei periodi intorno all’ovulazione il muco cervicale aumenta a “chiara d’uovo”: quelli sono giorni sicuramente fertili. Bisogna avere occhio alle mutandine, sperare di non avere altri disturbi che confondano il segnale e dotarsi di penna e bloc notes per costruire un grafico che offra una ragionevole approssimazione dei giorni infecondi. Un sistema, come si può capire, non molto agevole.
Secondo Lucetta Scaraffia (Il Riformista, 7 ottobre) si tratta invece di un metodo “facilissimo e sicuro al 98 per cento”. Che presuppone “fedeltà di coppia” e “una sessualità vissuta insieme”. Tutt’altra cosa da quella vituperatissima (da Scaraffia e altri) libertà sessuale inaugurata nel famigerato sessantotto e favorita dai contraccettivi artificiali.
Neanche una parola riguardo al fatto che, prima della pillola e dell’anno terribile, la libertà sessuale era un privilegio dei soli uomini. Secondo Scaraffia invece era meglio prima: per colpa della pillola si sarebbero “deteriorati i rapporti tra donne e uomini”. Neanche un commento sul dato che in Italia solo due donne su dieci la usano (Corriere della sera, 6 ottobre).
Ancora a proposito di sesso e libertà, quali sono gli effetti dell’ordinanza anti prostitute del sindaco di Roma? Evviva, sono state ripulite le strade. Così ha detto il sindaco. E dove sono finite le prostitute? Per 12 di loro lo sappiamo. Si sono trasferite in un club privè (o “sexy bar”) vicino ad Anzio. Scovate dalla polizia sono state identificate, il locale è stato sequestrato e il titolare denunciato per favoreggiamento e sfruttamento (Corriere della sera, cronaca di Roma, 7 ottobre).
Quindi, perché non dirlo chiaro? Non è la prostituzione di strada che viene impedita, ma ( a meno che non venga cambiata tutta la legge Merlin) è la prostituzione in quanto tale che viene perseguita, anche quando si tratta di persone maggiorenni e consenzienti.
A irridere, poi, quella parte dell’ordinanza comunale che vieta abbigliamenti osè, ci hanno pensato le Iene. Infatti hanno inviato sulla Salaria una giovane e avvenente “letterina”, vestita con abiti di scena. Quelli che vediamo ogni sera in tv. Automobilisti impazziti e immediato fermo della ragazza che, in Commissariato, ha rivelato lo scherzo. Il tutto in onda su Italia Uno (L’Unità, 7 ottobre).