Storie / Corsivi

racconti di persone, polemiche ad personam

Diario mozambicano

26 Marzo 2008
di monica luongo

Le celebrazioni dei 35 anni di vita della OMM hanno preso quasi due settimane, tra convegni seminari, celebrazioni. L’organizzazione delle donne mozambicane è un organo interno alla Frelimo, lo storico partito ex-combattente che vinse la guerra contro la Renamo negli anni Novanta e che ora governa il paese con una robustissima maggioranza.
L’OMM somiglia un po’ all’organizzazione della nostra UDI negli anni Cinquanta e Sessanta: lavoro in parlamento per i diritti delle donne e buone pratiche con la “base”, tipo avviamento al lavoro e alfabetizzazione dopo la guerra, corsi di cucito e oggi di computer. E contemporaneamente una grande capacità di lobbing a favore delle donne. Oggi il Mozambico resta uno dei paesi più poveri del mondo ma gode anche di un alto tasso di crescita annua, che lo porta a doversi preoccupare ancora di alcune emergenze umanitarie (catastrofi ambientali, alfabetizzazione, povertà aids), ma contemporaneamente migliorare qualità e competenze di amministratori/amministratrici, manager, insomma la fascia sociale intermedia che deve continuare a garantire lo sviluppo.
Le donne mozambicane hanno una robusta tradizione femminista che le ha portate a una eccellente rappresentanza nel governo e a numerose leggi a tutela delle pari opportunità. Come sappiamo bene questo non significa automaticamente benessere per tutte le donne, ma quel che è certo è che le donne sono presenti e protagoniste nel dibattito pubblico quotidiano (la premier è una donna, le ministre circa il 45%), e il partito di maggioranza spende molti soldi nelle iniziative sociali a favore delle peri opportunità. Lotta all’HIV, diritti delle contadine, battaglie legali per la riforma del diritto di famiglia e della legge contro la violenza domestica.
Qui le campagne social-politiche fanno sorridere per toni patriottici e un po’ retorici che a noi fanno pensare alle Feste dell’Unità di una volta, ma tant’è ogni paese ha un suo percorso e quello italiano non fa certo dormire sonni tranquilli alle donne. E io riderò pure sotto i baffi quando vedo le donne di ogni età e appartenenza partecipare alla cena di gala per l’OMM dove l’enfasi patriottica supera l’immaginazione, ma quando racconto delle recenti manifestazione a difesa della 194 o del cilicio della Binetti mi vergogno non poco di fronte alle facce sbigottite delle mie amiche ascoltatrici.
Qui, il prossimo 7 aprile si festeggerà la Giornata della donna mozambicana: quel giorno è festa nazionale, da sempre.

Featuring Recent Posts WordPress Widget development by YD